Un ciclo di tre incontri su come il colonialismo da insediamento si appropria dei saperi e delle tecniche per trasformarle in dispositivi di guerra, di controllo e di conquista, di terre e di corpi.Leggi tutto “Hackerare i dispositivi coloniali – 3 incontri a Roma”
L’ INCONTRO CON LO SCRITTORE PALESTINESE AHMED MASOUD previsto per il 9 giugno ai Giardini Carlo Felice a Porta San Giovanni con Tende contro le Guerre, purtroppo non ci sarà.
Lo scrittore ha annullato il suo viaggio in Italia per occuparsi delle sue sorelle a Gaza, di cui è originario. Attualmente si trova a Londra.
Avremmo parlato con lui dei suoi libri “Scomparso” e “Costi quel che costi”, entrambi ambientati a Gaza. Trovate qui sotto una recensione, un’intervista sul 2° libro e una intervista sulla situazione a Gaza. Grazie a Pina Piccolo per i materiali!
SCOMPARSO – Intervista ad Ahmed Masoud di Sana Darghmouni
COSTI QUEL CHE COSTI (recensione di Layla Maghribi, The Nation. Tradotta da Pina Piccolo)
INTERVISTA (in inglese)
https://www.youtube.com/watch?v=XWa-WnghhCY di The Electronic Intifada con Ahmed sui contatti con i parenti a Gaza durante quest’ultima guerra
Domenica 9 giugno dalle 18.00 nei giardini Carlo Felice a porta San Giovanni (Roma) ci sarà un incontro con lo scrittore palestinese Ahmed Masoud.
Originario di Gaza dove si trova parte della sua famiglia, Ahmed Masoud vive a Londra.
Durante l’incontro ci parlerà del suo secondo libro “Costi quel che costi”, un ritratto vivo della città di Gaza che, attraverso gli occhi di una donna alla ricerca della verità sulla morte del marito, racconta gli eventi che ne hanno caratterizzato la storia.
Durante il presidio del 2 giugno a Piazza San Cosimato a Roma, la musicista Altea ci ha eseguito il brano “Riturnella” per voce e violoncello.
Leggi tutto “2 giugno – Canzoni disertando la parata militare”
Ascolta gli interventi del modulo “Digitalizzazione della guerra e militarizzazione del digitale” che si sono tenuti durante il presidio del 2 giugno a Piazza San Cosimato a Roma.
Leggi tutto “Digitalizzazione della guerra e militarizzazione del digitale”
