Hackerare i dispositivi coloniali – 3 incontri a Roma

hackerare le tecnologie del dominio colonialeUn ciclo di tre incontri su come il colonialismo da insediamento si appropria dei saperi e delle tecniche per trasformarle in dispositivi di guerra, di controllo e di conquista, di terre e di corpi.

Da Israele, alle nostre città, alle nostre università, alle nostre fabbriche: per combatterlo dobbiamo analizzare una a una queste tecniche e saperi coloniali, per sabotarli, restituirli all’uso e trasformarli in strumenti di liberazione.

17/06/2024 Zazie nel metrò ore 20.00
Primo incontro: Scienze sociali. Il diritto, l’archeologia, l’antropologia, sono mobilitate per legittimare la colonizzazione israeliana, ma sono anche impiegate per disattivare o delegittimare le proteste nel resto del mondo. Presentiamo il n.12 della rivista Lo stato delle città con Enrica Rigo, Francesca Cerbini, Stefano Portelli, Collettivo di Lettere Università Sapienza.
25/06/2024 Vivero, luogo di quartiere ore 19.00
Secondo incontro: Tecnologie del potere e tecnologie conviviali. Non dipende (solo) da te.
Israele ha utilizzato gli algoritmi cosiddetti di Intelligenza Artificiale per selezionare e localizzare le persone da colpire deresponsabilizzando le scelte degli umani. Quali sono le relazioni tra l’apparato militare e l’industria del digitale? E’ possibile utilizzare le tecnologie digitali delle Big tech per fini diversi da quelli per cui sono state progettate? Esistono tecnologie conviviali progettate per un uso sociale e comunitario? Parliamo di Lavender e degli alberi della rete a Gaza con Dario Guarascio, Manolo Lupichini e Graffio
XX/09/2024 Vivero, luogo di quartiere ore 19.00
Terzo incontro: Architettura e urbanistica
Da decenni Israele utilizza il territorio della Palestina come laboratorio di sperimentazione per lo sviluppo di tecniche di controllo spaziali e coloniali che tramite l’architettura e l’urbanistica governano e dispongono gli spazi e i corpi palestinesi. Discutiamo insieme di questi dispositivi spaziali, che da Israele vengono poi esportati nelle nostre geografie, e di come sabotarli per restituirli alle pratiche collettive.
Vivero, luogo di quartiere – via Antonio Raimondi 37 – Pigneto
Zazie nel metrò – via Ettore Giovenale 16 – Pigneto
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